Monastero di Santa Chiara

Costruito nell'arco di 18 anni, tra il 1310 e il 1328 per volontà del monarca Roberto D'Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca, il Complesso Monumentale di S. Chiara nacque dalla devozione della coppia per la Santa e per San Francesco, sfociata nell'intento di accogliere in strutture adiacenti l'ordine delle Clarisse e i Frati Minori. La chiesa, punto cardine del complesso, fu inizialmente intitolata all'Ostia Santa, detta anche Sacro Corpo di Cristo, ma ben presto cambiò denominazione in quella attuale, per via dell'alto numero di Clarisse nel monastero, e ancora oggi conserva le tipiche caratteristiche dell'architettura gotica, con l'antico rosone traforato a dominare sulla facciata principale.

È stato il Chiostro Maiolicato a subire le maggiori trasformazioni, soprattutto durante il 1742 e il 1769, quando il giardino vide la realizzazione di due viali perpendicolari a dividerlo in quattro settori, i cui colori sono armonizzati all'architettura circostante dalle maioliche decorate dagli artigiani Donato e Giuseppe Massa, rappresentanti scene di vita quotidiana del secolo XVIII. Oggi il Chiostro ospita gli eventi all'aperto tenuti al Complesso, mentre le sale interne, tra cui la Sala delle Cappe e la Sala del Crocifisso, ospitano quelli al coperto con la scenografia degli affreschi antichi.